Prima di Ritorno. Per contare le occasioni create non bastano le dita di due mani, eppure il risultato dice 0-3 a favore del Settimo. 

Niente da fare, con il 3-4-3 iniziale la partita é in equilibrio, Di Fiore sull’esterno mette qualche buona palla in mezzo ma nessuno attacca la porta a dovere. La doccia fredda arriva al 21’ quando il direttore di gara ravvede fallo di mano in area concedendo un rigore agli avversari. Il 9 viola Niang si presenta sul dischetto e sblocca la partita mandando in vantaggio gli ospiti. 

I ragazzi di Meloni non si scompongono con Utieyn che porta avanti palla per poi crossare a servizio di Stocchino che non trova lo spazio per approfittarne, così come Birtolo che tenta il tiro che si infrange su un difensore avversario.
La vera doccia fredda arriva poco dopo, con Dansu che recupera palla a centrocampo e approfitta della difesa bianconera totalmente scomposta per trovare il passaggio per Niang che in quattro giri di lancette segna la sua personalissima doppietta portando il risultato sullo 0-2. Frutto di un errore simile sarà anche il terzo gol a favore del Settimo, che arriverà nei primi minuti della ripresa firmato da Manuel De Mitri. 

Uno 0-3 che nonostante tutto non spegne gli animi bianconeri che per tutto il resto della gara combattono e costruiscono occasioni che sfumano però inesorabilmente in un nulla di fatto. Far penetrare la palla in area é semplice, ma l’ultima scelta, il naturale istinto di infilarla in rete manca e mancherà per tutta la partita. Non basterà l’ingresso di Luxardo, né il tentativo di Salomon dalla distanza (troppo alto) così come quello di Celestri o di Di Fiore spenti dai guantoni dell’estremo difensore avversario. 

Nessuno ad approfittare neppure dei numerosi calci piazzati conquistati, e tra un tentativo e l’altro si arriva al triplice fischio con una sconfitta che brucia, ma che non può essere motivo di resa. Bisogna però chiedersi come e perchè, pur tenendo in mano le redini della partita, il risultato rimanga a nostro sfavore. Trovare risposta a questo interrogativo, potrebbe essere il primo passo verso un’inversione di marcia, che sarebbe meritata per il gruppo, per il cuore e per le idee che questi ragazzi sanno portare in campo.

Si ricomincia dalla prossima, in trasferta, contro l’Oleggio. Si ricomincia per portare lo stesso buon calcio di sempre, ma con la fame di segnare con maggior determinazione. Non si molla!