1-0 primo tempo: si poteva vincere.
1-1 secondo tempo: si poteva perdere, ma anche vincere; abbiamo chiuso in pari.

E’ un po’ questo il nocciolo dell’ultimo turno di campionato dove la nostra prima squadra è scesa sul campo di casa per tentare di accorciare sul Verbania e puntare alla salvezza diretta. Una partita che li vede scendere in campo con lo stesso modulo adottato contro l’Accademia Borgomanero, unica differenza Fiore al posto di Sicilia in mezzo alla difesa.
E nella prima fazione di gara i bianconeri sono impeccabili, con Autapillco che, assaporata l’ebbrezza del gol non ci rinuncia più, e dopo poco più di 15’ è pronto a sbloccare la gara con una giocata tutta sua: riceve palla alta, stop di petto e di destro al volo aggira l’estremo difensore avversario andando in rete. Un vantaggio che infonde sicurezza nel gruppo, che mantiene ordine anche davanti ad avversari esperti e di alta caratura come i giocatori biancocerchiati.
Tanto da creare ben altre due occasioni da gol che avrebbero potuto sancire il raddoppio: al 30’ Salomon serve il Mosquito che attacca la porta dalla trequarti, il portiere ci mette i guantoni ma la sfera resta pericolosa con Di Carlo che sull’esterno mette in mezzo per Bellocchio che non trova lo specchio. 3 giri di lancette dopo è ancora Di Carlo a servire in area un cioccolatino per il colpo di testa di Rizza che però termina fuori dai pali.
L’intervallo si avvicina e il Verbania viene fuori, ma nelle retrovie l’attenzione è alta e non si passa con Dolce e Fiore a dare solidità in mezzo alla difesa, custodendo il vantaggio fino a che l’arbitro non manda tutti a rifiatare negli spogliatoi.

Nel secondo tempo gli avversari si riorganizzano, si cambia assetto e per il Lascaris è più difficile venir fuori. Ma i bianconeri hanno già dimostrato di saper soffrire e riescono a contenere ogni incursione biancocerchiata fino al fatidico calcio d’angolo. Sarà proprio dalla bandierina che il Verbania troverà il gol del pareggio, con Circio che ci mette i guantoni ma non la forza necessaria a spazzare via la palla in zona sicura e, con la sfera che resta alla mercé avversaria, arriva la rete dell’1-1.
Un pareggio che spezza un po’ le gambe ai nostri ragazzi, ma che sapranno tornare presto sul pezzo e a sfruttare l’ultima parte della partita per cercare il gol della vittoria.
Ma nulla da fare, e il match termina, così come all’andata, sull’1-1.


Un punto che ci tiene comunque sopra Briga e Quincitava, un punto conquistato contro una squadra di spessore costituita da elementi di qualità ed esperienza, un punto che se per alcuni versi sembra non bastare, in realtà è lì a dirci che se lo si somma ai 6 conquistati negli ultimi due turni, racconta di una squadra ancora viva.
La lotta non è ancora finita, e anche se ci aspetta un calendario bello pesante, non dobbiamo far altro che dimostrare che quando il gioco si fa duro, noi iniziamo a giocare.
Prossimo appuntamento in casa del Volpiano Pianese, senza sconti, senza paura, per tutti i 90 (più recupero) che abbiamo a disposizione per far quanti più punti possibile.
Uniti, per un solo obiettivo.