14 punti di distacco e non sentirli. La seconda forza del campionato si presenta al Soffietti per fare risultato, ma i ragazzi di Marcello Meloni, ogni volta che il gioco si fa duro, tirano fuori il meglio e si trasformano nella squadra che vorremmo vedere sempre. Solo una cosa manca in questa partita: il gol; perché per il resto i bianconeri ci hanno permesso di assistere ad una gara ben preparata, giocata con attenzione, grinta e buone idee. Una gara dove nulla è stato lasciato al caso, e dove non sono mancate le occasioni per agguantare una vittoria  che sarebbe stata anche meritata.

Si parte con la difesa a tre, Fiore in mezzo affiancato da Bellocchio e Utieyn. In mezzo l’esperienza e la fame di attaccare la palla per sottrarla al tocco avversario, da un lato la fisicità e la solidità, dall’altro un mix di qualità e di un’impeccabile intelligenza calcistica che hanno permesso di schermare ogni pressione avversaria. A dare densità in mezzo al campo Capitan Pretti schierato come ulteriore filtro davanti alla difesa, sempre pronto a recuperar palloni e a far ripartire il gioco dei suoi, un passo più avanti Celestri che con la qualità del suo tocco porta e smista senza risparmiarsi qualche scorazzata per metterci una toppa quando serve.
Non si sottrae al gioco sporco Nastasi, che spende bene qualche fallo pur di non concedere spazi ai granata mentre la coppia d’attacco è formata da Luxardo, che gioca una partita di sacrificio percorrendo una marea di chilometri per dare superiorità dove serve mentre Alessio Palumbo è obbligato a lasciare il campo verso la mezz’ora di gioco a causa di qualche acciacco fisico che richiede l’ingresso di Stocchino.
Sugli esterni della linea a 5 di centrocampo un riadattato Sottil, solitamente terzino, si trova a fare il quinto e lo fa con la solita grinta, con il solito impegno, senza risparmiare niente, mentre dall’altra parte del campo c’è Salomon a guadagnare spazi e a regalare cross speciali per i compagni. Sarà proprio da uno di questi che, sul finale del primo tempo, potrebbe fiorire l’occasione di sbloccare la gara, ma Sottil colpisce male di testa e la sfera non trova lo specchio della porta. Il rammarico per un mancato vantaggio c’è, ma al nostro numero 7 gli si può perdonare questo e altro.
Immancabile menzione anche per Alberto Circio, che nel suo esordio in maglia bianconera, non solo non delude le aspettative ma sorprende con alcune parate decisive come quella sul colpo di testa di Desiderato.

Il primo tempo si chiude a reti inviolate, ma se pensate che alla ripresa il Lascaris non sia in grado di reggere gli stessi ritmi e la stessa intensità non avete ancora capito con che squadra avete a che fare. Già al 5′ Luxardo è pronto ad attaccare la porta dalla distanza, obbligando il portiere ad una parata in due riprese, mentre Stocchino ingaggia un vero e proprio passo a due con il difensore del Borgosesia dal quale fa fatica a liberarsi, ma grazie al quale conquista diversi calci di punizione. Peccato che resti sempre difficile sfruttarli a dovere.
Non si smuovono gli equilibri neppure dopo i cambi, sempre puntuali voluti da Meloni. Capra prende il posto di Sottil, fino a quando Nastasi non lascia il campo per Ataupillco e si modifica l’assetto della partita. Difesa a 4 mentre l’ “Hermano” bianconero prende posto sulla trequarti a supporto di Di Fiore e Stocchino.
Sarà proprio Di Fiore a portare nuove energie al comparto offensivo, dialogando bene con Ataupillco e obbligando il Borgosesia a chiudersi in area nell’ultimo quarto d’ora. La pressione del Lascaris è insistente, ma è difficile trovare la soluzione giusta: difficile trovare spazio per crossare e nelle poche occasioni in cui si riesce a penetrare in area la rete resta un miraggio.
Prima del triplice fischio il Borgosesia ci fa provare qualche brivido, ma Circio tranquillizza tutti mantendendo il controllo tra i pali e alla fine il risultato dice inevitabilemente 0-0.
Clean Sheet e un punto guadagnato contro la seconda in classifica, giusto per ricordarci che non ci mancano nè qualità, nè carattere, nè gioco per poter scrivere un girone di ritorno a tutt’altre tinte.

Per il momento godetevi un po’ di riposo tra uno spumante e un panettone, ma… Anno nuovo, vita nuova ed è un Lascaris sempre più spettacolare che vogliamo vedere in campo!

Forza ragazzi… Diamo il meglio