Abbiamo sfatato il taboo. Il Lascaris sa ancora vincere e continua a farlo anche fuori casa mettendo in saccoccia tre punti d’oro sul campo dell’Accademia Borgomanero, ponendo un fermo pesantissimo alla porta aperta verso la salvezza. Per la prima volta in stagione i bianconeri tornano vincitori da una trasferta al termine di una domenica difficile da riassumere in termini di emozioni, di grinta, di voglia di fare risultato.

Che non sarebbe stata una trasferta come le altre lo si intuisce già dalla formazione iniziale, la coppia Balice-Malagrinò risponde a due importanti defezioni in mezzo al campo (Celestri e Clerici influenzati) riformulando il modulo in tempi last minute e scegliendo di schierare fin dal primo minuto il giovane diamante classe 2008 Alessandro Rizza ( chiamato a salire in prima squadra direttamente dalla categoria allievi di Cocino).

Alle sue spalle, un gruppo di guerrieri, pronti non solo ad accoglierlo ma a serrare i rangi su un campo che mai prima di allora eravamo riusciti ad espugnare. Un campo difficile per tanti fattori: ampio, in erba (dopo un weekend di pioggia) e casa di una squadra quadrata, che propone calcio e che aveva in rosa giocatori che potevano metterci in difficoltà. Ma i nostri bianconeri, spazzata via qualche nube di incertezza iniziale, hanno fatto esattamente la partita che dovevano fare impedendo ai rossoblù qualsiasi tentativo di bucare la rete; complice un Circio sempre reattivo tra i pali e un Luca Sottil onnipresente a dare spessore ad ogni intervento difensivo.

Ma non solo, con un super Di Carlo a scorazzare ovunque dalla trequarti in poi, il Mosquito Autapillco a combattere sull’esterno sinistro e il pressing continuo e senza paura di un sorprendente Rizza, non mancano le occasioni per andare in vantaggio prorpio con il nueve che fa vibrare forte il palo dopo pochi minuti di gioco.
E se il primo tempo termina sullo 0-0, al 16′ della ripresa arriva l’azione cardine della partita. Dolce cambia gioco per Bellocchio che incontra Rizza. Tocco magico dell’attaccante che innesca sull’esterno la giocata incredibile dell’Hermano Autapillco che punta l’uomo, supera il terzino avversario e (complice un Capra che gli crea il corridoio) mira dritto sul secondo palo dove l’estremo difensore rossoblù non può arrivare.

1-0 Lascaris ed è tripudio bianconero! Una festa per un gol che sancisce il vantaggio, lo stesso, che per tutto il resto della partita, ogni singolo componente del gruppo (titolare o subentrato) difenderà fino allo sfinimento.
Dalla panchina i cambi arrivano con una puntualità svizzera e le nuove energie, con Birtolo che prende il posto di Salomon in mezzo al campo e Stocchino che arriva a dare manforte in attacco, risultano fondamentali per tenere vivo il match ed arrivare al triplice fischio per festeggiare una delle vittorie più significative della stagione.

Che sia con il cuore di un Leone, o con la cieca determinazione dei criceti che agognano una foglia di insalata, il Lascaris c’è, è vivo e non c’è modo più bello di dimostarlo se non con questi tre punti che ci rimettono in corsa per salvare una categoria che sentiamo di meritare! Avanti tutta, avanti ancora!